Il 31 gennaio del 1606, esattamente 405 anni fa, veniva processato Guy Fawkes, principale autore del "Congiura delle Polveri" contro il Parlamento Inglese, fallito il 5 novembre 1605.
Il complotto era stato ideato per eliminare il Re Giacomo I di Inghilterra, protestante, per la sua politica intollerante nei confronti dei cattolici.
Un processo simbolico, in cui le sentenze erano già state predeterminate, si tenne il 27 gennaio 1606. Il 31 gennaio, Fawkes, Wintour, e altre persone implicate nella cospirazione furono portate all'Old Palace Yard a Westminster, dove furono impiccati, decapitati e squartati.
Ricorda per sempre il 5 novembre, il giorno della congiura delle polveri contro il parlamento. Non vedo perché di questo complotto, nel tempo il ricordo andrebbe interrotto. Ma l'uomo? So che il suo nome era Guy Fawkes e so che nel 1605 tentò di far esplodere il parlamento inglese. Ma chi era realmente? Che tipo d'uomo era? Ci insegnano a ricordare le idee e non l'uomo, perché l'uomo può fallire. L'uomo può essere catturato, può essere ucciso e dimenticato. Ma 400 anni dopo ancora una volta un'idea può cambiare il mondo. Io sono testimone diretto della forza delle idee, ho visto gente uccidere per conto e per nome delle idee, li ho visti morire per difenderle… Ma non si può baciare un'idea, non puoi toccarla né abbracciarla; le idee non sanguinano, non provano dolore... le idee non amano. Non è di un'idea che sento la mancanza ma di un uomo, un uomo che mi ha riportato alla mente il 5 novembre: un uomo che non dimenticherò mai. [Prologo di "V per Vendetta"]
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lunedì 31 gennaio 2011
domenica 30 gennaio 2011
PdP!
Non so voi, ma in Egitto io farei salire il caro Cetto La Qualunque.
IMPORTIAMO IL PILU DA SHARM EL SHEIK!
IMPORTIAMO IL PILU DA SHARM EL SHEIK!
sabato 29 gennaio 2011
Integralismo da cani.
NEW YORK - Diamond è morta per aver mangiato una Bibbia. Questa la crudele sorte che è toccata ad una femmina di pit bull uccisa da una donna statunitense. La 65enne Miriam Smith ha impiccato il cane del nipote ad un albero con un filo elettrico. Non soddisfatta, la donna, che ha definito l’animale un ‘cane-diavolo’, ha dato fuoco alla bestiola. La donna – che rischia dai 180 giorni ai cinque anni di carcere se condannata - ha detto alle autorità era preoccupata che Diamond potesse far male ai bambini del vicinato.
[Notizia presa dal sito di Nocensura.com]
Non credo che ci siano possibili commenti a certe cose. Io lo ripeto sempre: la religione è l'oppio dei popoli!
[Notizia presa dal sito di Nocensura.com]
Non credo che ci siano possibili commenti a certe cose. Io lo ripeto sempre: la religione è l'oppio dei popoli!
Eco in Sorrento.
Immaginate una libreria qualunque, in un paese di 16mila anime come Sorrento.
Adesso immaginate un letterato di fama internazionale come Umberto Eco, autore di capolavori come "Il nome della rosa".
Il risultato è quello che ho avuto modo di vedere oggi pomeriggio.
Chiariamo, non ho amato particolarmente "Il nome della rosa" ma Umberto Eco è Umberto Eco. Mica pizza e fichi.
La Libreria Tasso era per metà piena, piena dei suoi clienti abituali, ragazzi, adulti e vecchietti che divorano pagine su pagine, libri su libri. Tra questi anche io, ovviamente.
L'unica foto che avevo in mente mentre stavo lì ad aspettare, era quella di un Eco barbuto, molto barbuto.
Ed ecco che mi vedo arrivare questo armadio a quattro ante, un Orso Yoghi antropomorfo, nel suo soprabito nero, bastone da passeggio alla mano e viso più pulito e liscio di una chiappa di neonato.
"È lui", mi dico, fiondandomi nella libreria per non sembrare l'unico idiota fuori.
Ed ecco che entra. Sorrisi cordiali, strette di mano, foto, altri sorrisi.
Ma il piccolo Umberto non era mica lì per farsi una pizzetta, doveva pubblicizzare il suo libro lui.
"Il cimitero di Praga"
Un giallo con ambientazione storica.
Il tipo di libro che mi sparerei endovena, di quelli che finisco in quattro-cinque giorni, se mi piacciono particolarmente.
Cinquecentoventitrè pagine da gustare, da vivere.
Lo consiglio a tutti, questo libruccio. Io ne ho una copia, con tanto di autografo dell'Umberto.
Uno dei tanti piaceri che i libri sanno regalararti (:
Pace, amore, empatia
Serj
Adesso immaginate un letterato di fama internazionale come Umberto Eco, autore di capolavori come "Il nome della rosa".
Il risultato è quello che ho avuto modo di vedere oggi pomeriggio.
Chiariamo, non ho amato particolarmente "Il nome della rosa" ma Umberto Eco è Umberto Eco. Mica pizza e fichi.
La Libreria Tasso era per metà piena, piena dei suoi clienti abituali, ragazzi, adulti e vecchietti che divorano pagine su pagine, libri su libri. Tra questi anche io, ovviamente.
L'unica foto che avevo in mente mentre stavo lì ad aspettare, era quella di un Eco barbuto, molto barbuto.
Ed ecco che mi vedo arrivare questo armadio a quattro ante, un Orso Yoghi antropomorfo, nel suo soprabito nero, bastone da passeggio alla mano e viso più pulito e liscio di una chiappa di neonato.
"È lui", mi dico, fiondandomi nella libreria per non sembrare l'unico idiota fuori.
Ed ecco che entra. Sorrisi cordiali, strette di mano, foto, altri sorrisi.
Ma il piccolo Umberto non era mica lì per farsi una pizzetta, doveva pubblicizzare il suo libro lui.
"Il cimitero di Praga"
Un giallo con ambientazione storica.
Il tipo di libro che mi sparerei endovena, di quelli che finisco in quattro-cinque giorni, se mi piacciono particolarmente.
Cinquecentoventitrè pagine da gustare, da vivere.
Lo consiglio a tutti, questo libruccio. Io ne ho una copia, con tanto di autografo dell'Umberto.
Uno dei tanti piaceri che i libri sanno regalararti (:
Pace, amore, empatia
Serj
venerdì 28 gennaio 2011
Looking for something. (?)
Ho una maledetta voglia di scrivere, dopo una giornata noiosetta con un finale leggermente migliore, per motivi che so io.
Avrei anche di che parlare, sinceramente:
Ma a me il Burger King non piace molto, quindi sto sulla strada giusta per un coma psico-fisico.
Ergo, forse mi verrà da scrivere qualcosa domani. Forse.
Hey, buone queste crocchette di pollo! :D
Pace, amore e Chicken Nuggets per tutti.
Serj
Avrei anche di che parlare, sinceramente:
- Musica (in realtà di un cantante in particolare, ma si vedrà)
- Viaggi (dove andare a sbattere il culo prima di morire)
- Politica
- Merda (vedasi punto 3)
- Attualità (come sopra)
- Satira ( se mai riuscissi a fare una battuta divertente)
Ma a me il Burger King non piace molto, quindi sto sulla strada giusta per un coma psico-fisico.
Ergo, forse mi verrà da scrivere qualcosa domani. Forse.
Hey, buone queste crocchette di pollo! :D
Pace, amore e Chicken Nuggets per tutti.
Serj
giovedì 27 gennaio 2011
Sì, questo è un uomo.
Oggi, 27 Gennaio, ricorre la commemorazione delle vittime dello sterminio nazista, più brevemente "Giorno della Memoria".
Questa ricorrenza è stata istituita con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 dal Parlamento italiano.
"La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati."
Nella maggior parte delle scuole del paese sono probabilmente stati fatti approfondimenti, letture, lezioni sull'argomento. Cosa più che giusta, per non dimenticare.
Ma mi viene da pensare a "come" si fa ricordare.
Mi sembra strano che la gente inorridisca parlandone.
Chiariamo, non metto in dubbio che sia una cosa orribile.
Ma perché pensare ai nazisti, alle SS, a Hitler come a delle persone malate di mente, come a dei pazzi sanguinari?
Il mio giudizio del genere umano mi fa pensare che, per quanto estremizzata, la cosa sia normale.
Mi spiego: ammettiamolo, siamo tutti un po' razzisti dentro di noi. È normale, è l'istinto di sopravvivenza che ci portiamo dentro, essendo animali. È la paura dello sconosciuto, inteso come diverso.
Credo che sia assolutamente normale.
Queste paure poi si possono trasformare in ideali. Lì iniziano i guai.
Siamo esseri umani, facilmente abbindolabili.
Come lo erano quei "tedeschi fuori di senno" che hanno eletto Adolph Hitler, così lo siamo noi oggi.
Siamo corruttibili.
Immaginiamo una popolazione in ginocchio, come quella tedesca dopo la Prima Guerra Mondiale. Sono stremati, poveri, c'è una crisi economica nazionale, il Paese è allo sfascio.
Allora ecco che sale al potere un giovane politico rampante. Cavalca il malcontento pubblico e l'insoddisfazione, promette ristrutturazione economica e benessere ad un popolo stremato.
Chi non avrebbe fatto come loro?
Ed ecco che nel 1933 diventa Cancelliere del Reich, instaurando una dittatura. Riporta in vita la nazione e promette di riportala ai fasti di un tempo.
Tutto questo gli permette di portare avanti i suoi ideali. Antisemiti. Hitler vede gli ebrei e le minoranze razziali come il cancro della sua Germania. Il cancro della razza ariana!
Ma il popolo è con lui, la gente si fida del partito, e Hitler ottiene l'appoggio.
Lo sterminio degli ebrei è accettato dalla gran parte delle popolazione. Per Hitler significa vittoria.
Il resto è storia.
Insomma, per fare ciò che hanno fatto i nazisti "malati di mente" servono astuzia, carisma, fiducia totale nei propri ideali, una buona oratoria e una nazione disposta a tutto pur di risollevarsi.
È umano.
Questo è un uomo.
Pace, amore, empatia
Serj
Questa ricorrenza è stata istituita con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 dal Parlamento italiano.
"La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati."
Nella maggior parte delle scuole del paese sono probabilmente stati fatti approfondimenti, letture, lezioni sull'argomento. Cosa più che giusta, per non dimenticare.
Ma mi viene da pensare a "come" si fa ricordare.
Mi sembra strano che la gente inorridisca parlandone.
Chiariamo, non metto in dubbio che sia una cosa orribile.
Ma perché pensare ai nazisti, alle SS, a Hitler come a delle persone malate di mente, come a dei pazzi sanguinari?
Il mio giudizio del genere umano mi fa pensare che, per quanto estremizzata, la cosa sia normale.
Mi spiego: ammettiamolo, siamo tutti un po' razzisti dentro di noi. È normale, è l'istinto di sopravvivenza che ci portiamo dentro, essendo animali. È la paura dello sconosciuto, inteso come diverso.
Credo che sia assolutamente normale.
Queste paure poi si possono trasformare in ideali. Lì iniziano i guai.
Siamo esseri umani, facilmente abbindolabili.
Come lo erano quei "tedeschi fuori di senno" che hanno eletto Adolph Hitler, così lo siamo noi oggi.
Siamo corruttibili.
Immaginiamo una popolazione in ginocchio, come quella tedesca dopo la Prima Guerra Mondiale. Sono stremati, poveri, c'è una crisi economica nazionale, il Paese è allo sfascio.
Allora ecco che sale al potere un giovane politico rampante. Cavalca il malcontento pubblico e l'insoddisfazione, promette ristrutturazione economica e benessere ad un popolo stremato.
Chi non avrebbe fatto come loro?
Ed ecco che nel 1933 diventa Cancelliere del Reich, instaurando una dittatura. Riporta in vita la nazione e promette di riportala ai fasti di un tempo.
Tutto questo gli permette di portare avanti i suoi ideali. Antisemiti. Hitler vede gli ebrei e le minoranze razziali come il cancro della sua Germania. Il cancro della razza ariana!
Ma il popolo è con lui, la gente si fida del partito, e Hitler ottiene l'appoggio.
Lo sterminio degli ebrei è accettato dalla gran parte delle popolazione. Per Hitler significa vittoria.
Il resto è storia.
Insomma, per fare ciò che hanno fatto i nazisti "malati di mente" servono astuzia, carisma, fiducia totale nei propri ideali, una buona oratoria e una nazione disposta a tutto pur di risollevarsi.
È umano.
Questo è un uomo.
Pace, amore, empatia
Serj
martedì 25 gennaio 2011
Il Signor G ....
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.
Credo che queste siano le parole che posso usare per far capire chi fosse Giorgio Gaberscik, in arte Giorgio Gaber, per gli amici il signor G.
Giorgio Gaber nasceva il 25 gennaio del 1939, in quel di Milano.
Cantante, attore, commediografo di quelli che oggi non trovi spesso. Libero, libero come un uomo.
E proprio oggi, nella situazione che sta vivendo la politica, la libertà italiana, sento più vicine le sue parole e il suo pensiero. Anche io non mi sento italiano come lui, ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Perché un ingenuo? Perché anche lui tutto sommato aveva nutrito la sua bella utopia: l'idea di cambiare il mondo con le parole. [Paolo di Stefano]
Ciao G, sei ancora vivo.
Pace, amore, empatia
Serj
lunedì 17 gennaio 2011
Drame masqué....
Puis-je avoir une danse, magnifique masque?
Non prendiamoci in giro, viviamo in un mondo di maschere.
Un mondo di mascherati, di volti coperti da cipria, trucco e disegni.
Un Carnevale di Venezia.
Un continuo ballo mascherato tra irriconoscibili marionette, tra piroette, trucchi, giravolte e inganni.
Là dove ci dovrebbe essere un volto vivo e unico, vi è una rappresentazione statica e ignobile dei nostri non-pensieri, delle nostre paure nascoste alla società, in un silenzioso grido, leggibile in occhi vacui e spenti.
Vani vessilli di vanità, maschere bianche e pallide come le personalità dei danzanti, persi in un demoniaco valzer dall'agghiacciante candore.
E in un angolo, lontano dal ridicolo, in un silenzio fatto di sguardi vivi senza un filo di ombretto, burattini appessi e malconci, che versano lacrime senza sbavar trucco....
Vuol concedermi l'onore di un ballo, affascinante mascherina?
No, te lo puoi scordare.
Sto semplicemente sottolineando il paradosso costituito dal chiedere a un uomo mascherato chi egli sia. [V per Vendetta]
Pace, amore, empatia
Serj
Non prendiamoci in giro, viviamo in un mondo di maschere.
Un mondo di mascherati, di volti coperti da cipria, trucco e disegni.
Un Carnevale di Venezia.
Un continuo ballo mascherato tra irriconoscibili marionette, tra piroette, trucchi, giravolte e inganni.
Là dove ci dovrebbe essere un volto vivo e unico, vi è una rappresentazione statica e ignobile dei nostri non-pensieri, delle nostre paure nascoste alla società, in un silenzioso grido, leggibile in occhi vacui e spenti.
Vani vessilli di vanità, maschere bianche e pallide come le personalità dei danzanti, persi in un demoniaco valzer dall'agghiacciante candore.
E in un angolo, lontano dal ridicolo, in un silenzio fatto di sguardi vivi senza un filo di ombretto, burattini appessi e malconci, che versano lacrime senza sbavar trucco....
Vuol concedermi l'onore di un ballo, affascinante mascherina?
No, te lo puoi scordare.
Sto semplicemente sottolineando il paradosso costituito dal chiedere a un uomo mascherato chi egli sia. [V per Vendetta]
Pace, amore, empatia
Serj
domenica 16 gennaio 2011
Dolce & Gabaarìa.
Le ultime sfilate di Dolce & Gabbana si basano sul film Baarìa, capolavoro (a mio parere) sulla Sicilia del Novecento, perfettamente ideato da Giuseppe Tornatore.
E Dolce & Gabbana ci fa una sfilata sopra, con tanto di musica e scene del film.
Non su film come "Terminator" o "Casinò Royale".
No, su Baarìa.
La cosa mi fa vomitare. D'accordo può essere perché hanno fatto una collezione di abiti ispirati a quelli del film.
Ma la cosa mi disgusta, e non poco.
È come se Berlusconi indossasse i vestiti di Stalin.
Apparte tutto questo, vi consiglio di vedervelo Baarìa. È fantastico. ;)
E Dolce & Gabbana ci fa una sfilata sopra, con tanto di musica e scene del film.
Non su film come "Terminator" o "Casinò Royale".
No, su Baarìa.
La cosa mi fa vomitare. D'accordo può essere perché hanno fatto una collezione di abiti ispirati a quelli del film.
Ma la cosa mi disgusta, e non poco.
È come se Berlusconi indossasse i vestiti di Stalin.
Apparte tutto questo, vi consiglio di vedervelo Baarìa. È fantastico. ;)
sabato 15 gennaio 2011
Happy B-Day Wiki! :D
Oggi 15 gennaio duezerounouno Wikipedia compie 10 anni!
Credo che gli auguri siano dovuti a questa nostra amica, che ci ha salvato in ricerche, approfondimenti, biografie e parole crociate.
Dieci anni fa nasceva un nuovo modo di diffondere il sapere: dalle enciclopedie cartacee gigantesche, redatte da qualche gruppo di sapientoni, siamo passati ad un sito dove ognuno può contribuire al sapere universale.
Tanti auguri, Wikipedia. :)
Pace, amore, empatia
Serj
Credo che gli auguri siano dovuti a questa nostra amica, che ci ha salvato in ricerche, approfondimenti, biografie e parole crociate.
Dieci anni fa nasceva un nuovo modo di diffondere il sapere: dalle enciclopedie cartacee gigantesche, redatte da qualche gruppo di sapientoni, siamo passati ad un sito dove ognuno può contribuire al sapere universale.
Tanti auguri, Wikipedia. :)
Pace, amore, empatia
Serj
Referendum.
Finalmente finito il referendum Fiat sullo stabilimento Mirafiori, il sì vince con il 54% dei voti.
Nichi Vendola accusa: "Facile fare i froci con il culo degli altri!"
Nella foto: Nichi interdetto, forse quanto gli italiani.
Nichi Vendola accusa: "Facile fare i froci con il culo degli altri!"
Nella foto: Nichi interdetto, forse quanto gli italiani.
Turn-over
Finalmente finito il referendum Fiat sullo stabilimento Mirafiori, il sì vince con il 54% dei voti.
La famiglia Gambirasio: "Bene, adesso che è finito tutto, possiamo riprenderci i telegiornali e Barbara d'Urso!"
Per la famiglia Scazzi si prospetta un'uscita clamorosa dal grande schermo?
Lo sapremo a breve. Con un altro referendum. Scazzi vs Gambirasio. Olé!
La famiglia Gambirasio: "Bene, adesso che è finito tutto, possiamo riprenderci i telegiornali e Barbara d'Urso!"
Per la famiglia Scazzi si prospetta un'uscita clamorosa dal grande schermo?
Lo sapremo a breve. Con un altro referendum. Scazzi vs Gambirasio. Olé!
mercoledì 12 gennaio 2011
English Humour.
Vi ricordate il matrimonio reale tra il principe William & Kate, in casa Windsor?
Beh, hanno trovato chi farà la giacca al piccolo Willy.
È un noto camiciaio pugliese.
Secondo me l'hanno scelto apposta. E mica perchè è bravo, 'sto tizio.
Sapete come si chiama?
Angelo Inglese.
Perchè doveva coincidere tutto. INGLESE. Sono andati a cercarlo in culo alla Puglia!
A Londra come lo chiameranno? English Angel?
Willy, non sei simpatico. E i re poco simpatici non fanno una bella fine.
No, è un consiglio, sai.
Beh, hanno trovato chi farà la giacca al piccolo Willy.
È un noto camiciaio pugliese.
Secondo me l'hanno scelto apposta. E mica perchè è bravo, 'sto tizio.
Sapete come si chiama?
Angelo Inglese.
Perchè doveva coincidere tutto. INGLESE. Sono andati a cercarlo in culo alla Puglia!
A Londra come lo chiameranno? English Angel?
Willy, non sei simpatico. E i re poco simpatici non fanno una bella fine.
No, è un consiglio, sai.
martedì 11 gennaio 2011
Dai diamanti non nasce niente....
Correva l'anno 1999.
Non parlo come uno che ha amato De André fin da subito.
L'11 gennaio di dodici anni fa moriva Fabrizio De André, per tutti Faber.
Non starò qui a scrivere un monologo sulla sua morte e del vuoto che ci ha lasciato, credo che non ce ne sia bisogno.
Non parlo come uno che ha amato De André fin da subito.
Ero troppo piccolo per poter capire cosa fosse successo, forse non avevo mai ascoltato una sua canzone.
Ma ricordo che ho scoperto Faber grazie a mio padre, che spesso canticchiava "Il pescatore". La curiosità mi ha portato ad iniziare a conoscerla grazie ad Internet, e con essa anche "Bocca di rosa" e "La guerra di Piero".
Ma lo ammetto, avrò avuto 12-13 anni, non riuscivo ad assaporare le sue poesie.
Negli ultimi sei mesi ho iniziato a scoprirlo meglio, a cercare altre canzoni, ed allora ho avuto un quadro completo del suo lavoro, della sua arte.
"Il bombarolo".
"Via del campo".
"Geordie".
"Fiume Sand Creek".
"Dolcenera".
E ancora, ancora, ancora....
Un poeta. Non credo di poterlo definire diversamente.
Qualsiasi canzone io abbia ascoltato, credo di poter dare sempre la stessa opinione: poeta.
E non perché mi ritrovo nei suoi ideali, e non mi interessa che fosse libertario, anarchico, o chissà cosa.
Non credo si debba giudicare qualcuno per questo.
Figurarsi un artista come Faber.
Ho quindici anni, ed ero troppo piccolo per conoscerlo 12 anni fa.
Adesso lo ammiro, lo ascolto, lo amo. Ma si sente la mancanza di uno come lui.
E credo che oggi avrebbe reso il mondo un po' più bello....
"De André non è stato mai di moda. E infatti la moda, effimera per definizione, passa. Le canzoni di Fabrizio restano."
Ciao Faber.
Ma lo ammetto, avrò avuto 12-13 anni, non riuscivo ad assaporare le sue poesie.
Negli ultimi sei mesi ho iniziato a scoprirlo meglio, a cercare altre canzoni, ed allora ho avuto un quadro completo del suo lavoro, della sua arte.
"Il bombarolo".
"Via del campo".
"Geordie".
"Fiume Sand Creek".
"Dolcenera".
E ancora, ancora, ancora....
Un poeta. Non credo di poterlo definire diversamente.
Qualsiasi canzone io abbia ascoltato, credo di poter dare sempre la stessa opinione: poeta.
E non perché mi ritrovo nei suoi ideali, e non mi interessa che fosse libertario, anarchico, o chissà cosa.
Non credo si debba giudicare qualcuno per questo.
Figurarsi un artista come Faber.
Ho quindici anni, ed ero troppo piccolo per conoscerlo 12 anni fa.
Adesso lo ammiro, lo ascolto, lo amo. Ma si sente la mancanza di uno come lui.
E credo che oggi avrebbe reso il mondo un po' più bello....
"De André non è stato mai di moda. E infatti la moda, effimera per definizione, passa. Le canzoni di Fabrizio restano."
Ciao Faber.
lunedì 10 gennaio 2011
Black & White emotions....
Il pianoforte.
Anzi, per essere precisi, la musica.
Che potenza la musica.
Non riesco realmente a descrivere il potere che la musica ha su di me.
Non credo si possa fare un confronto reale.
La musica plagia la mente, le emozioni, i pensieri. Più di quanto possa fare qualsiasi bravo oratore, qualsiasi subdolo politico.
La musica non perde potere col tempo, la musica non si dimentica, la musica non si può uccidere.
La musica è come un'idea. È a prova di proiettile.
E non provate a dire che certa musica sia meglio di altra, quelle sono stronzate. Posso capire i gusti.
Ma la musica è musica. Classica, punk, rock, metal, pop, rap. Tutti nomi per definire la stessa cosa: musica.
Credo che la musica sia una delle poche cose buone che distingue l'uomo dall'animale. Forse l'unica.
E se guardiamo il lato delle cose negative, non la finiamo più.
La mia esperienza non so quanto possa essere diversa dalla vostra, probabilmente è uguale.
Posso assolutamente associare una canzone a un mio stato d'animo. Qualsiasi tipo di canzone.
La musica è parte integrante della mia vita.
Ho suonato per la prima volta il pianoforte a 6 anni, forse meno.
D'accordo a quell'età non è che toccare i tasti con un po' di entusiasmo fosse suonare, ma mi piace pensarlo come un presentimento, una previsione di quello che sarebbe accaduto poi.
Ho ancora una foto di quel momento. Seduto sullo sgabello, con le mani sul piano. Credo che sia stato uno dei momenti più felici della mia infanzia. Non che non ne abbia avuti, ma credo sia quello che ricordo meglio, e con più piacere.
Oggi suono ancora il piano. Da cinque anni, forse più.
Per passione, per sfogo, perchè mi piace. Quando i miei genitori mi fanno urtare per qualcosa (in media una volta al giorno), mi sfogo sui tasti suonando, suonando, suonando....
Oggi tocco quei tasti. E mi emoziono ancora, come un bambino che crede ancora alla magia.
La musica! Una magia al di là di tutto ciò che facciamo.
Pace, amore, empatia
Serj
La foto è mia e personale. Evitate di prenderla senza averne fatto richiesta. Grazie. |
Furbo lui.
Il Papa: "L'educazione sessuale mina la libertà religiosa nella Ue!"
Benedetto XVI chiede di poter fare egli stesso, ai fanciulli, educazione sessuale.
Benedetto XVI chiede di poter fare egli stesso, ai fanciulli, educazione sessuale.
sabato 8 gennaio 2011
Tirando le somme.
Porcaputtana, siamo arrivati agli ultimi due giorni di queste vacanze natalizie. Il temutissimo 10 gennaio (Batman lo maledica) è alle porte, e ci troverà in mutande. O almeno, mi troverà in mutande.
*Coro di voci di sottofondo* "Ma una partita alla play, no eh?"
"Ogni tanto, ma Pes 2011 mi ha deluso."
Diciamo che queste cose sono ormai diventati hobby veri e propri, ma negli ultimi tempi, cioè dall'inizio del mese di dicembre, li avevo un po' trascurati.
Posso dire, senza alcuna ombra di di dubbio, di non aver passato questi giorni a studiare e/o fare compiti. O almeno, non abbastanza.
Allora come ho speso questi 17 giorni liberi? Cazzeggiare, mangiare, dormire, uscire con gli amici e fare le cose che faccio di solito.
L'ultima cosa porta ovviamente ad un pensiero unanime: e grazie al cazzo.
Tento di spiegarmi meglio.
Con "le cose che faccio di solito" intendo: scrivere, leggere, fotografare, suonare.
*Coro di voci di sottofondo* "Ma una partita alla play, no eh?"
"Ogni tanto, ma Pes 2011 mi ha deluso."
*Una voce distinta, maschile* "Infatti, sempre meglio Fifa!"
*Urla, insulti, spari*
Dicevamo?
Ah sì.
Diciamo che queste cose sono ormai diventati hobby veri e propri, ma negli ultimi tempi, cioè dall'inizio del mese di dicembre, li avevo un po' trascurati.
Ed ecco che io, probo fanciullo, sfrutto questi giorni di libertà per far risorgere queste passioni.
Scrivere: credo che questo blog ne sia la prova. U.U
Leggere: avevo trascurato i cari vecchi amici libri, ma me ne hanno regalato uno bellissimo, che sto divorando pagina per pagina. (per i curiosi: "Alta fedeltà" di Nick Hornby)
Fotografare: ho ripreso a scattare ,non per cazzeggio, ma in modo serio.
Suonare: Ebbene sì, son suonatore di pianoforte, e la scoperta degli Evanescence mi ha portato a strimpellare nuovamente sui tasti black&white, sulle note de "My Immortal" ed "Hello".
Dal 10, inoltre, avrò un nuovo hobby: DISPERARMI.
Pace, amore, empatia
Serj
venerdì 7 gennaio 2011
Cabaret Napolitano
Napolitano: "Rispettare il Tricolore è un dovere per chi ha ruoli di Governo"
Bossi: "Ci vuol prendere per il culo?".
Bossi: "Ci vuol prendere per il culo?".
Omelia omelette.
Nell'omelia della messa dell'Epifania, Benedetto XVI ha puntato il dito contro le teorie scientifiche che negano l'esistenza di un disegno divino dietro la creazione dell'universo. "L'universo non è il risultato del caso, come alcuni vogliono farci credere" ha detto Ratzinger.
In realtà si tratta di un piano escogitato in stato di ebrezza dal nostro Spaghettoso Signore, il Flying Spaghetti Monster.
Ma noi non svegliamo il piccolo Peppino Razzingher dal suo sogno. Potrebbe bagnare il letto.
In realtà si tratta di un piano escogitato in stato di ebrezza dal nostro Spaghettoso Signore, il Flying Spaghetti Monster.
Ma noi non svegliamo il piccolo Peppino Razzingher dal suo sogno. Potrebbe bagnare il letto.
mercoledì 5 gennaio 2011
I dolori del giovane Adolfo.
Sapete, io sono una di quelle persone che, quando si incazza, si tiene tutto dentro fino ad esplodere. Sì, quelle persone che fanno finta di niente e ad un tratto scoppiano di rabbia, colti da furia omicida.
E credo di non essere l'unico che fa così, che deve sopportare certi idioti cercando di stare calmo, per poi esplodere e ammazzare il primo di turno.
Bene, vi racconterò la storia di un ragazzo che aveva il mio stesso comportamento.
Prendiamo il nome. Già il nome non ti mette di buon umore: Adolfo.
Che cazzo di nome è Adolfo?
Uno di quei nomi che un genitore stronzo ti mette per puro sadismo, rovinandoti un'esistenza.
Figurati in Germania, dove sono tutti dei bestioni biondi semi-vichinghi con nomi fighi, come Björn. Quello sì che è figo, altro che Adolph, o Adolfo, o come cazzo si dice da quelle parti lì.
Come se non bastasse aveva una mamma ebrea, ma non ricca (insomma, un'ebrea sfigata), che gli rompeva le palle dalla mattina alla sera.
Adolfo amava disegnare. Ma non era molto bravo. E quella puttana della mamma una volta usò un suo disegno (sgorbio) al posto della carta igienica.
Il giovane Adolfo inoltre, oltre ad essersi tinto i capelli di nero, perché odiava i biondastri ossigenati, si era fatto dei baffetti, anch'essi neri, che a vederli scoppiavi a ridere.
Ma lui si credeva tosto, perché tutti avevano quei baffoni arricciati enormi, anche quello stronzo del padre, che stava sempre in osteria attaccato alla bottiglia.
Ma la mamma non poteva non scartavetrare i coglioni anche sui suoi baffetti, e una notte, mentre Adolfo dormiva, glieli tagliò.
Adesso ditemi chi non si incazzerebbe dopo certe cose?
Ma il nostro Adolfo aveva una pazienza dura come la carne che mangiava, e incassò anche questo affronto, meditando la vendetta in un futuro non troppo lontano.
Passato qualche anno, ricresciuti i baffetti, Adolfo sale al potere dell'allora disastrata Tedeschia, promettendo pace, amore e caramelle al popolo, che dopo averle prese in una guerra mondiale vorrebbe starsene solo un po' in pace.
Il simbolo del suo potere nasce da un arcaico sgorbio da lui disegnato all'età di cinque anni, scampato alle manie igienico-sanitarie della madre. Una stella che tale non si può definire, avendo quattro braccia, pure storte, che un malato di Parkinson l'avrebbe saputa fare meglio: 卍, o qualcosa del genere.
Ma ecco che accade l'impensabile.
Uno sciopero generale dei postini non gli consente di ricevere i bigliettini di auguri nel suo 50° compleanno.
Decide allora di attaccare guerra all'Europa intera, in primis a quegli stronzi dei Polacchi e dei Comunisti, che più biondi non si può. Per farlo stringe amicizia con gli italiani, meritevoli di avere i capelli scuri come i suoi, e poi erano dei simpaticoni.
Cazziato dalla madre, reo di non essere passato a salutarla prima di andare in guerra, per tutta risposta decide di sterminare anche quegli stronzi degli ebrei.
Alla fine era solo invidia perché la loro stella di Davide era più figa della sua svastica(zzi).
Incazzato come non mai, Adolfo attua l'ultima parte del suo piano di conquista: veste un'intera generazione (sì, la generazione di quei bestioni biondi semi-vichinghi con nomi fighi) con tute militari color kaki.
Ormai attaccato su tutti i fronti dai nemici, il povero Adolfo, dopo aver mandato una nazione a puttane, si suicida in un bunker con l'amante.
E credo di non essere l'unico che fa così, che deve sopportare certi idioti cercando di stare calmo, per poi esplodere e ammazzare il primo di turno.
Bene, vi racconterò la storia di un ragazzo che aveva il mio stesso comportamento.
Prendiamo il nome. Già il nome non ti mette di buon umore: Adolfo.
Che cazzo di nome è Adolfo?
Uno di quei nomi che un genitore stronzo ti mette per puro sadismo, rovinandoti un'esistenza.
Figurati in Germania, dove sono tutti dei bestioni biondi semi-vichinghi con nomi fighi, come Björn. Quello sì che è figo, altro che Adolph, o Adolfo, o come cazzo si dice da quelle parti lì.
Come se non bastasse aveva una mamma ebrea, ma non ricca (insomma, un'ebrea sfigata), che gli rompeva le palle dalla mattina alla sera.
Adolfo amava disegnare. Ma non era molto bravo. E quella puttana della mamma una volta usò un suo disegno (sgorbio) al posto della carta igienica.
Il giovane Adolfo inoltre, oltre ad essersi tinto i capelli di nero, perché odiava i biondastri ossigenati, si era fatto dei baffetti, anch'essi neri, che a vederli scoppiavi a ridere.
Ma lui si credeva tosto, perché tutti avevano quei baffoni arricciati enormi, anche quello stronzo del padre, che stava sempre in osteria attaccato alla bottiglia.
Ma la mamma non poteva non scartavetrare i coglioni anche sui suoi baffetti, e una notte, mentre Adolfo dormiva, glieli tagliò.
Adesso ditemi chi non si incazzerebbe dopo certe cose?
Ma il nostro Adolfo aveva una pazienza dura come la carne che mangiava, e incassò anche questo affronto, meditando la vendetta in un futuro non troppo lontano.
Passato qualche anno, ricresciuti i baffetti, Adolfo sale al potere dell'allora disastrata Tedeschia, promettendo pace, amore e caramelle al popolo, che dopo averle prese in una guerra mondiale vorrebbe starsene solo un po' in pace.
Il simbolo del suo potere nasce da un arcaico sgorbio da lui disegnato all'età di cinque anni, scampato alle manie igienico-sanitarie della madre. Una stella che tale non si può definire, avendo quattro braccia, pure storte, che un malato di Parkinson l'avrebbe saputa fare meglio: 卍, o qualcosa del genere.
Ma ecco che accade l'impensabile.
Uno sciopero generale dei postini non gli consente di ricevere i bigliettini di auguri nel suo 50° compleanno.
Decide allora di attaccare guerra all'Europa intera, in primis a quegli stronzi dei Polacchi e dei Comunisti, che più biondi non si può. Per farlo stringe amicizia con gli italiani, meritevoli di avere i capelli scuri come i suoi, e poi erano dei simpaticoni.
Cazziato dalla madre, reo di non essere passato a salutarla prima di andare in guerra, per tutta risposta decide di sterminare anche quegli stronzi degli ebrei.
Alla fine era solo invidia perché la loro stella di Davide era più figa della sua svastica(zzi).
Incazzato come non mai, Adolfo attua l'ultima parte del suo piano di conquista: veste un'intera generazione (sì, la generazione di quei bestioni biondi semi-vichinghi con nomi fighi) con tute militari color kaki.
Ormai attaccato su tutti i fronti dai nemici, il povero Adolfo, dopo aver mandato una nazione a puttane, si suicida in un bunker con l'amante.
Perché ammettiamolo, quando ti scazzi, ti scazzi.
Punto SNAI al governo.
Nonostante la fiducia ottenuta lo scorso 14 dicembre, i primi mesi del 2011 sembrano decisivi per la sopravvivenza del governo: il mese di gennaio potrebbe essere decisivo per Berlusconi, che nei pronostici degli allibratori d’oltremanica sul prossimo leader a lasciare il proprio incarico di governo – come riporta l’Agicos – compare a 3.75, secondo solo al primo ministro dell’Irlanda, Brian Cowen, a quota 1.50.
Insomma, sfida Berlusconi-Opposizione.
Silvio scommette 1, con handicap. Quello della sinistra.
Insomma, sfida Berlusconi-Opposizione.
Silvio scommette 1, con handicap. Quello della sinistra.
Sempre i soliti komunisten!
Il premier Silvio Berlusconi interviene durante la registrazione del programma tv Kalispera di Alfonso Signorini:
"I comunisti italiani si sono imborghesiti, ma non hanno perso il vecchio vizio di mistificare la realtà e di demonizzare l'avversario e calunniarlo cercando di farlo fuori."
Lui, invece, dona gioia e amore a tutti.
Ma non ai comunisti. Sporchi mangia-bambini.
Cribbio!
martedì 4 gennaio 2011
Sdegno sdegnoso.
Ancora una volta bufera sulla Lega: nelle scuole venete distribuiti calendari dove la casella del primo maggio non riporta la dizione "festa del lavoro" e al 25 aprile sono segnate solo "Pasquetta e San Marco" senza accennare alla Festa della Liberazione. Il 2 giugno riporta correttamente la "Festa della Repubblica", come ben segnalati son altri appuntamenti come il "Bati marso" del 28 febbraio, una sorta di Capodanno veneto, o la "terza edizione della Festa del Popolo veneto" il 25 marzo.
Ed ecco che partono i cori di sdegno del PD e di buona parte degli italiani, che accusano la Lega di attacchi all'identità nazionale e offese al Paese intero. Sull'altro versante i leghisti parlano di "strumentalizzazione politica".
Insomma, la solita roba.
Credo che sia altamente inutile sdegnarsi, ormai ci dovremmo essere abituati a queste imprese leghiste. Si sa, la Lega è secessionista, razzista, federalista e tutte quelle altre belle cose lì. E, anche nell'anno del tanto sentito (non da me) 150° anniversario dell'unità di questo "Paese delle Banane", abbiamo un governo formato da certi partiti.
Italiani, ricordate che qualcuno pure l'avrà votato Bossi, quindi evitiamo certa ipocrisia!
L'Umberto pulcioso.
Vi ricordate la notizia di ieri sulle cimici di Bossi? E il mio commento satirico?
Bene, sembra che ho ragione!
Cito letteralmente il sito "Giornalettismo" [http://www.giornalettismo.com/archives/108173/la-cimice-di-bossi-mai-trovata/]
"La società privata che ha effettuato la bonifica e gli uomini dei servizi segreti intervenuti dopo non sembrano aver avuto successo nello stanare la presunta microspia nascosta negli uffici del Senatùr."
L'articolo continua:
"Dal momento in cui è stato aperto il fascicolo, sono emerse le prime contraddizioni con le parole dell’esponente di governo. Innanzitutto non è stata ritrovata alcuna “cimice” nelle stanze di Palazzo Chigi assegnate al ministero e nell’abitazione romana di Bossi. I giudici hanno specificato infatti che se qualcosa fosse stato trovato, gli agenti avrebbero dovuto sporgere denuncia all’autorità giudiziaria anche senza il consenso dell’interessato. In prima fila anche gli 007 dell’Aisi, subito dopo la società di bonifica chiamata dal Senatùr, si sono messi alla ricerca della presunta microspia. Ricerche approfondite e scrupolose, ma che non hanno portato a nessun risultato."
Io lo ripeto, per me l'Umbertino non si lava.
Bene, sembra che ho ragione!
Cito letteralmente il sito "Giornalettismo" [http://www.giornalettismo.com/archives/108173/la-cimice-di-bossi-mai-trovata/]
"La società privata che ha effettuato la bonifica e gli uomini dei servizi segreti intervenuti dopo non sembrano aver avuto successo nello stanare la presunta microspia nascosta negli uffici del Senatùr."
L'articolo continua:
"Dal momento in cui è stato aperto il fascicolo, sono emerse le prime contraddizioni con le parole dell’esponente di governo. Innanzitutto non è stata ritrovata alcuna “cimice” nelle stanze di Palazzo Chigi assegnate al ministero e nell’abitazione romana di Bossi. I giudici hanno specificato infatti che se qualcosa fosse stato trovato, gli agenti avrebbero dovuto sporgere denuncia all’autorità giudiziaria anche senza il consenso dell’interessato. In prima fila anche gli 007 dell’Aisi, subito dopo la società di bonifica chiamata dal Senatùr, si sono messi alla ricerca della presunta microspia. Ricerche approfondite e scrupolose, ma che non hanno portato a nessun risultato."
Io lo ripeto, per me l'Umbertino non si lava.
lunedì 3 gennaio 2011
Eclissi?!?!?!?
Credo che tutti noi abbiamo sentito parlare di un'eclissi di Sole. Sì, quell'evento in cui la Luna transita tra la Terra e la nostra stella e quest'ultima viene parzialmente (o totalmente) oscurata per un certo lasso di tempo, creando effetti particolarissimi, come la corona solare.
Ebbene, questo 2011 sembra essere propositivo fin dall'inizio in questo campo!
Domani, 4 gennaio, nella mattina avremo un'eclissi solare, parziale, visibilissima dal nostro paese.
E non credete che sia una cosa facile da vedere o di poco conto!
Secondo diversi studi astronomici, sarà la più bella fino al prossimo 2026!
Non vorrete mica aspettare tutto questo tempo, spero.
L'evento è previsto per le 9.11, almeno all'altezza di Napoli.
Quindi svegliatevi verso le 8.30, fate colazione e godetevi lo spettacolo.
Mi preme darvi delle avvertenze necessarie: innanzi tutto mai osservare il Sole (anche al massimo dell’eclisse) ad occhio nudo per troppi secondi. Pena: serie irritazioni o danni agli occhi!
Stessa cosa per chi vorrebbe tentare di fotografarla: usate filtri in mylar e non guardate il Sole direttamente dal mirino.
Cercate un punto in cui l'orizzonte si possa vedere senza ostacoli, se la giornata sarà serena la sveglia un po' più presto sarà ben ripagata :)
Commenting some news.
Le notizie del giorno:
Bossi diventa paranoico appresso alle cimici che trova nell'ufficio e nella casa.
Quelle cimici si trovavano lì perché l'Umbertino non si lava!
Robinho si schianta contro una telecamera a bordocampo durante un'amichevole Milan-S.S.A. (Squadra Sconosciuta Araba) a Dubai e si infortuna.
Interista medio: "Allah Akbar!"
Piovono corvi morti in Arkansas.
Alfred Hitchcock: "Questa volta non sono stato io!"
Nella foto: Il leader padano saluta Barack Obama.
Bossi diventa paranoico appresso alle cimici che trova nell'ufficio e nella casa.
Quelle cimici si trovavano lì perché l'Umbertino non si lava!
Robinho si schianta contro una telecamera a bordocampo durante un'amichevole Milan-S.S.A. (Squadra Sconosciuta Araba) a Dubai e si infortuna.
Interista medio: "Allah Akbar!"
Piovono corvi morti in Arkansas.
Alfred Hitchcock: "Questa volta non sono stato io!"
Nella foto: Il leader padano saluta Barack Obama.
domenica 2 gennaio 2011
2011's best events.
Ecco i principali eventi che ci aspettano in questo 2011:
- 4 gennaio: Eclissi solare anulare
- 6 gennaio: inizio del censimento dell'ISTAT in Italia
- 9 gennaio: nel Sud Sudan si svolge il referendum per l'indipendenza
- 26 gennaio: a Davos si svolgerà l'annuale Forum Economico Mondiale
- 6 - 11 febbraio: a Dakar, in Senegal si terrà il World Social Forum
- 26 febbraio: uscita, almeno in Giappone, della nuova console Nintendo, il Nintendo 3DS.
- 7 marzo debutta al London Palladium di Londra del musical "The Wonderful Wizard of Oz", tratto dal film del 1939 Il Mago di Oz, con l'aggiunta di alcune canzoni di Andrew Lloyd Webber. Danielle Hope interpreterà Dorothy Gale, mentre Michael Crawford sarà il mago di Oz.
- 17 marzo: a Torino si terrà la cerimonia inaugurale delle celebrazioni del 150º anniversario dell'Unità d'Italia intitolate "Esperienza Italia".
- 17 aprile: I testimoni di Geova celebrano la Commemorazione della morte di Cristo
- 23 aprile: Buenos Aires è Capitale mondiale del libro per un anno.
- 24 aprile: Pasqua cattolica.
- 12 - 25 giugno: Campionato europeo di calcio Under 21 in Danimarca
- 15 giugno: Eclissi lunare totale.
- 26 giugno - 27 luglio: in Germania si disputerà il campionato mondiale di calcio femminile
- 29 luglio - 7 agosto: in Svezia si terrà il 22° Jamboree mondiale dello scautismo
- 15 - 21 agosto: XXVI Giornata Mondiale della Gioventù a Madrid
- 4 - 11 settembre: ad Ancona si svolgerà il 25º Congresso Eucaristico Nazionale, alla presenza di Papa Benedetto XVI
- 9 settembre - 23 ottobre: in Nuova Zelanda si disputerà la Coppa del Mondo di rugby
- 9 ottobre il musical di Andrew Lloyd Webber The Phantom of the Opera celebra 25 anni di ininterrotte repliche a Londra.
Fanculo le eclissi, voglio il Nintendo 3DS. ù.u
Matrimonio reale
William & Kate, già in vendita i primi souvenir del matrimonio in casa Windsor, tra il principe e la futura regnante.
Tra i più gettonati la faccia disgustata, già in anticipo, della regina Elisabetta II, in formato cartolina.
Bolt'o.
Usain Bolt afferma: ''Diventerò una leggenda quando avrò difeso i miei titoli e infranto nuovi record. E questo deve accadere in fretta, perché dopo le Olimpiadi di Rio de Janeiro, mi ritiro dalle competizioni".
Il velocista svela: "Mi piacerebbe giocare a calcio da professionista in Europa. Magari al Manchester United. Sono un attaccante di movimento come Eto'o''
Pardon.
Non ho capito tanto bene.
Qualcuno si rende conto che se questo qui comincia a giocare a calcio, dobbiamo dotare i guardalinee anche di autovelox?
Il velocista svela: "Mi piacerebbe giocare a calcio da professionista in Europa. Magari al Manchester United. Sono un attaccante di movimento come Eto'o''
Pardon.
Non ho capito tanto bene.
Qualcuno si rende conto che se questo qui comincia a giocare a calcio, dobbiamo dotare i guardalinee anche di autovelox?
Troppi, troppi, troppi.
Nel 2010 sono stati 105 i giornalisti uccisi "sul campo" nei 33 paesi esaminati dall'ONG ''Presse emblème campagne (PEC)'' con sede a Ginevra.
Mi vorrei soffermare un attimo su questi dati.
Io sono fortemente convinto che la libertà d'informazione sia un diritto di tutti. L'informazione ci permette di conoscere, capire, farci un'idea propria. La vera informazione è alle basi di un qualsiasi ordinamento democratico.
Il giornalista dedica il suo lavoro, le sue giornate a questo. Dedica la sua vita all'informazione, quella vera. Dedica la sua vita alla nostra libertà di conoscere i fatti così come sono avvenuti, di conoscere la realtà.
La notizia di 105 giornalisti uccisi credo sia un dato che deve metterci paura. Perché vuol dire che il crimine non si ferma davanti a niente, pur di nascondere la realtà.
In Italia fortunatamente non ne sono stati uccisi, ma conosciamo le aggressioni, le querele, le denunce che moltissimi devono patire solo per aver fatto il loro lavoro.
I giornalisti spesso sono scomodi. L'assassinio di uno di questi è una picconata alla libertà.
E queste notizie sono quelle che spesso mi fanno venire l'amaro in bocca.
Pace, amore, empatia
Serj
Mi vorrei soffermare un attimo su questi dati.
Io sono fortemente convinto che la libertà d'informazione sia un diritto di tutti. L'informazione ci permette di conoscere, capire, farci un'idea propria. La vera informazione è alle basi di un qualsiasi ordinamento democratico.
Il giornalista dedica il suo lavoro, le sue giornate a questo. Dedica la sua vita all'informazione, quella vera. Dedica la sua vita alla nostra libertà di conoscere i fatti così come sono avvenuti, di conoscere la realtà.
La notizia di 105 giornalisti uccisi credo sia un dato che deve metterci paura. Perché vuol dire che il crimine non si ferma davanti a niente, pur di nascondere la realtà.
In Italia fortunatamente non ne sono stati uccisi, ma conosciamo le aggressioni, le querele, le denunce che moltissimi devono patire solo per aver fatto il loro lavoro.
I giornalisti spesso sono scomodi. L'assassinio di uno di questi è una picconata alla libertà.
E queste notizie sono quelle che spesso mi fanno venire l'amaro in bocca.
Pace, amore, empatia
Serj
sabato 1 gennaio 2011
Satira?!?!?
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