L'11 gennaio di dodici anni fa moriva Fabrizio De André, per tutti Faber.
Non starò qui a scrivere un monologo sulla sua morte e del vuoto che ci ha lasciato, credo che non ce ne sia bisogno.
Non parlo come uno che ha amato De André fin da subito.
Ero troppo piccolo per poter capire cosa fosse successo, forse non avevo mai ascoltato una sua canzone.
Ma ricordo che ho scoperto Faber grazie a mio padre, che spesso canticchiava "Il pescatore". La curiosità mi ha portato ad iniziare a conoscerla grazie ad Internet, e con essa anche "Bocca di rosa" e "La guerra di Piero".
Ma lo ammetto, avrò avuto 12-13 anni, non riuscivo ad assaporare le sue poesie.
Negli ultimi sei mesi ho iniziato a scoprirlo meglio, a cercare altre canzoni, ed allora ho avuto un quadro completo del suo lavoro, della sua arte.
"Il bombarolo".
"Via del campo".
"Geordie".
"Fiume Sand Creek".
"Dolcenera".
E ancora, ancora, ancora....
Un poeta. Non credo di poterlo definire diversamente.
Qualsiasi canzone io abbia ascoltato, credo di poter dare sempre la stessa opinione: poeta.
E non perché mi ritrovo nei suoi ideali, e non mi interessa che fosse libertario, anarchico, o chissà cosa.
Non credo si debba giudicare qualcuno per questo.
Figurarsi un artista come Faber.
Ho quindici anni, ed ero troppo piccolo per conoscerlo 12 anni fa.
Adesso lo ammiro, lo ascolto, lo amo. Ma si sente la mancanza di uno come lui.
E credo che oggi avrebbe reso il mondo un po' più bello....
"De André non è stato mai di moda. E infatti la moda, effimera per definizione, passa. Le canzoni di Fabrizio restano."
Ciao Faber.
Ma lo ammetto, avrò avuto 12-13 anni, non riuscivo ad assaporare le sue poesie.
Negli ultimi sei mesi ho iniziato a scoprirlo meglio, a cercare altre canzoni, ed allora ho avuto un quadro completo del suo lavoro, della sua arte.
"Il bombarolo".
"Via del campo".
"Geordie".
"Fiume Sand Creek".
"Dolcenera".
E ancora, ancora, ancora....
Un poeta. Non credo di poterlo definire diversamente.
Qualsiasi canzone io abbia ascoltato, credo di poter dare sempre la stessa opinione: poeta.
E non perché mi ritrovo nei suoi ideali, e non mi interessa che fosse libertario, anarchico, o chissà cosa.
Non credo si debba giudicare qualcuno per questo.
Figurarsi un artista come Faber.
Ho quindici anni, ed ero troppo piccolo per conoscerlo 12 anni fa.
Adesso lo ammiro, lo ascolto, lo amo. Ma si sente la mancanza di uno come lui.
E credo che oggi avrebbe reso il mondo un po' più bello....
"De André non è stato mai di moda. E infatti la moda, effimera per definizione, passa. Le canzoni di Fabrizio restano."
Ciao Faber.
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