Posso dire, senza alcuna ombra di di dubbio, di non aver passato questi giorni a studiare e/o fare compiti. O almeno, non abbastanza.
Allora come ho speso questi 17 giorni liberi? Cazzeggiare, mangiare, dormire, uscire con gli amici e fare le cose che faccio di solito.
L'ultima cosa porta ovviamente ad un pensiero unanime: e grazie al cazzo.
Tento di spiegarmi meglio.
Con "le cose che faccio di solito" intendo: scrivere, leggere, fotografare, suonare.
*Coro di voci di sottofondo* "Ma una partita alla play, no eh?"
"Ogni tanto, ma Pes 2011 mi ha deluso."
*Una voce distinta, maschile* "Infatti, sempre meglio Fifa!"
*Urla, insulti, spari*
Dicevamo?
Ah sì.
Diciamo che queste cose sono ormai diventati hobby veri e propri, ma negli ultimi tempi, cioè dall'inizio del mese di dicembre, li avevo un po' trascurati.
Ed ecco che io, probo fanciullo, sfrutto questi giorni di libertà per far risorgere queste passioni.
Scrivere: credo che questo blog ne sia la prova. U.U
Leggere: avevo trascurato i cari vecchi amici libri, ma me ne hanno regalato uno bellissimo, che sto divorando pagina per pagina. (per i curiosi: "Alta fedeltà" di Nick Hornby)
Fotografare: ho ripreso a scattare ,non per cazzeggio, ma in modo serio.
Suonare: Ebbene sì, son suonatore di pianoforte, e la scoperta degli Evanescence mi ha portato a strimpellare nuovamente sui tasti black&white, sulle note de "My Immortal" ed "Hello".
Dal 10, inoltre, avrò un nuovo hobby: DISPERARMI.
Pace, amore, empatia
Serj