Anzi, festeggiaTE.
Festeggiate i 150 anni d'unità di un paese come l'Italia. (La "u" di unità e la "p" di paese sono volutamente minuscole).
Festeggiate i 150 anni di un paese che ancora oggi non è unito.
Festeggiate i 150 anni con al governo la Lega Nord.
Festeggiate i 150 anni sotto dei politici che non sanno cosa si festeggia.

Festeggiate i 150 anni di un popolo che "perde le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre". Non servono ulteriori commenti.
Festeggiate i 150 anni di un paese dove i bambini di Palermo giocano con quelli di Milano, mentre i rispettivi genitori si potrebbero prendere a fucilate, se potessero.
Festeggiate i 150 di un popolo che, dopo Mussolini e Andreotti, ascolta Berlusconi.
Festeggiate i 150 anni di governo del Papa.
Festeggiate i 150 anni di un popolo che "meglio a puttane che essere omosessuale".
Festeggiate i 150 anni dell'Aquila, anche se sembra scomparsa dal 6 aprile 2009.
Festeggiate i 150 anni di un paese dove, se vai contro il pensiero comune, finisci male.
Festeggiate i 150 anni di un paese dove la mafia uccide.
Festeggiate i 150 anni di un paese dove uno scrittore deve vivere sotto scorta per aver detto la verità.
Festeggiate i 150 anni delle Repubblica delle Banane.
Festeggiate il vostro patriottismo che puzza di naftalina.
Festeggiate la Malaunità.
Festeggiate, se ne avete il coraggio.
Non sai quanto sono d'accordo con te!
RispondiEliminaBravo, ottimo articolo! Il più interessante, direi.
RispondiEliminaSai come la penso, ma è un bell'articolo, bravo ^^
RispondiEliminaAhah detto da te è tanta roba ;3
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