Con massacri delle foibe o, più comunemente foibe, si intendono gli eccidi perpetrati per motivi etnici e/o politici ai danni della popolazione italiana di Istria, Venezia Giulia e Dalmazia, durante ed immediatamente dopo la seconda guerra mondiale, per lo più compiuti dall' Esercito popolare di liberazione iugoslavo. Negli eccidi furono coinvolti prevalentemente cittadini di etnia italiana e, in misura minore e con diverse motivazioni, anche cittadini italiani di etnia slovena e croata.
Per dirla in maniera cruda e semplice, campi di concentramento soprattutto per italiani, a opera degli jugoslavi.
Il massacro delle foibe è stato soggetto di negazionismo, da parte di entrambe le parti definite colpevoli, cioè i movimenti fascisti italiani e quelli comunisti jugoslavi.

Un massacro, una pulizia etnica, coperta dall'immensità dell'Olocausto e dall'ancor più orribile negazionismo.
" ... va ricordato l'imperdonabile orrore contro l'umanità costituito dalle foibe (...) e va ricordata (...) la "congiura del silenzio", "la fase meno drammatica ma ancor più amara e demoralizzante dell'oblio". Anche di quella non dobbiamo tacere, assumendoci la responsabilità dell'aver negato, o teso a ignorare, la verità per pregiudiziali ideologiche e cecità politica, e dell'averla rimossa per calcoli diplomatici e convenienze internazionali." [Giorgio Napolitano]
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