Sì, in un anno. Una alla settimana, in media.
C'è chi si fa la partitella a calcetto settimanale, lui la maratona.
Tristan Miller per me è un pazzo masochista.
Questo 33enne australiano di Melbourne ha ben pensato di correre per più di 2300 chilometri. Tra montagne, deserti, grandi città, Muraglia Cinese e Antartide. In confronto le gare podistiche nel Nord Italia, tra la nebbia di Gerenzago e la pioggia di Casalpusterlengo, sono passeggiate di salute nel giardino zen.
La domanda che qualcuno si starà ponendo è: "Perchè cazzo l'ha fatto?"
Perchè il nostro Tristan, dopo aver perso il lavoro come impiegato di Google con la chiusura degli uffici di Melbourne, ha deciso di vendere tutto quello che aveva e affrontare questa sfida.
No ma questo non sta bene. Credo di non essere l'unico a pensarlo.
Miller ha gareggiato per un anno in 42 paesi di tutti i continenti, consumando sette paia di scarpe.
No, cazzo, tu non stai bene Tristan. Tu non stai bene con la testa.
Però ti stimo, cazzo.
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